Art. 20 – RICAPITOLAZIONE E SPIEGAZIONE DELLE CHIAMATE
A. Chiamata non percepita con chiarezza: un giocatore può immediatamente richiedere un chiarimento nel caso sia in dubbio su quale chiamata sia stata effettuata.
B. Ricapitolazione della licita durante il periodo licitativo: durante il periodo licitativo, un giocatore ha il diritto di ottenere che tutte le precedenti chiamate siano ripetute(*) quando sia il suo turno di chiamata, a meno che non sia obbligato per legge a passare. Gli alert dovrebbero essere inclusi nella ricapitolazione. Un giocatore non può richiedere una ricapitolazione parziale delle chiamate fatte in precedenza né può interrompere la ricapitolazione prima che sia completata.
C. Ricapitolazione dopo il passo finale:
- Dopo il passo finale, ciascun difensore ha il diritto di chiedere se spetti a lui l’attacco iniziale (vedi Articolo 47 del Codice di Gara paragrafo E e Articolo 41 del Codice di Gara).
- Il dichiarante(**) o qualsiasi difensore può, al suo primo turno di gioco, richiedere che tutte le precedenti chiamate vengano ripetute (vedi Articolo 41 del Codice di Gara paragrafi B e C). Così come in B, il giocatore in questione non può richiedere una ripetizione solo parziale, o bloccare la ricapitolazione.
D. Chi può ricapitolare la licitazione: alla richiesta di ripetizione(*) delle chiamate dovrà rispondere solo un avversario.
E. Correzione di un errore nella ricapitolazione: tutti i giocatori, inclusi il morto o un giocatore che sia obbligato per legge a passare, hanno la responsabilità di correggere prontamente gli errori nel corso della ripetizione(*) (vedi Articolo 12 del Codice di Gara paragrafo C1 quando un’errata ricapitolazione comporta un danneggiamento).
F. Spiegazione delle chiamate:
- Durante la licitazione e prima del passo finale, qualunque giocatore può richiedere, ma solo al proprio turno di chiamata, una spiegazione delle precedenti chiamate avversarie. Egli ha il diritto di ottenere spiegazioni in merito alle chiamate effettivamente realizzate, riguardo a rilevanti chiamate alternative a disposizione degli avversari che pure non siano state effettuate, nonché a proposito di rilevanti inferenze che possano emergere dalle scelte licitative avversarie quando queste siano materia di accordi di coppia. Tranne che dietro istruzioni dell’Arbitro, le risposte dovrebbero essere date dal compagno del giocatore che abbia fatto la chiamata in questione. Il compagno di un giocatore che rivolga una domanda non può effettuare una domanda supplementare fino a che non sia il suo turno di chiamare o giocare. Può trovare applicazione l’Articolo 16 del Codice di Gara, e la Regulating Authority può stabilire specifiche regole che richiedano spiegazioni per iscritto.
- Dopo il passo finale, e durante l’intero periodo di gioco, qualsiasi difensore al suo proprio turno di gioco può richiedere una spiegazione della licita avversaria. Quando sia il proprio turno di gioco dalla mano o dal morto il dichiarante può richiedere una spiegazione della chiamata di un difensore o degli accordi nel gioco della carta. Le spiegazioni dovrebbero essere fornite sulla base similare di quanto visto al punto 1, e dal compagno del giocatore la cui azione sia oggetto di spiegazione.
- Secondo quanto previsto dai punti 1 e 2 precedenti, un giocatore può rivolgere una domanda riguardo a una singola chiamata, ma l’Articolo 16 del Codice di Gara paragrafo B1 potrà trovare applicazione.
- Se un giocatore, successivamente, si accorge che la sua spiegazione era stata erronea o incompleta, egli deve chiamare l’Arbitro immediatamente, il quale applicherà l’Articolo 21 del Codice di Gara paragrafo B o l’Articolo 40 del Codice di Gara paragrafoB4.
- (a) Un giocatore il cui compagno abbia fornito una spiegazione sbagliata non può correggere l’errore durante la licitazione, né può indicare in qualunque modo che sia stato commesso un errore. La fattispecie “Spiegazione sbagliata” include qui il mancare di allertare, o la mancata notifica(***), da effettuarsi in conformità ai termini richiesti dai regolamenti, o un alert (o una notifica) che i regolamenti non richiedano.
(b) Un giocatore è tuttavia obbligato a chiamare l’Arbitro, e ad informare i suoi avversari che è sua opinione che la spiegazione data dal compagno era erronea (vedi Articolo 75 del Codice di Gara) ma solo alla prima opportunità legale, la quale è:
(i) per un difensore, al termine del gioco.
(ii) per il dichiarante, o il morto, dopo il passo finale della licitazione. - Quando l’Arbitro giudichi che un giocatore abbia basato la propria azione su di una spiegazione sbagliata datagli da un avversario vedi, se pertinenti, Articolo 21 del Codice di Gara o Articolo 47 del Codice di Gara paragrafo E.
G. Procedura non corretta
- È improprio porre una domanda all’unico fine di procurare un vantaggio al compagno.
- A meno che la Regulating Authority non lo permetta, un giocatore non può consultare la propria carta delle convenzioni e le eventuali note durante il periodo della licitazione e quello di gioco, ma vedi Articolo 40 del Codice di Gara paragrafo B2(b).
(*): Quando le chiamate vengano effettuate a voce, coloro che rispondono a tale richiesta debbono assicurarsi che l’avversario che lo abbia domandato abbia chiaro quali chiamate fossero state effettuate.
(**): Il primo turno del Dichiarante è quello nel quale gioca dal morto, a meno che non abbia accettato un attacco fuori turno.
(***): Come nel caso di pre alert, o in sede di spiegazione preliminare dei sistemi nella circostanza di incontri a squadre (N.d.T.).