Articolo 12 del Codice di Gara

Art. 12 – POTERI DISCREZIONALI DELL’ARBITRO

A. Potere di attribuire un punteggio arbitrale: dietro istanza di un giocatore entro il periodo temporale stabilito dall’Articolo 92 del Codice di Gara paragrafo B oppure di sua propria iniziativa, l’Arbitro può attribuire un punteggio arbitrale quando questo Codice gliene conferisca l’autorità (nel caso di competizione a squadre vedi l’Articolo 86 del Codice di Gara). Questo include:

  1. L’Arbitro può attribuire un punteggio arbitrale quando egli giudichi che questo Codice non preveda indennizzi a favore di un partecipante che sia innocente per il particolare tipo di infrazione commessa da un avversario.
  2. L’Arbitro attribuisce un punteggio arbitrale artificiale se non può essere effettuata alcuna rettifica che permetta il normale gioco della mano (vedi C2 successivo).
  3. L’Arbitro può attribuire un punteggio arbitrale se ci sia stata un’erronea rettifica di un’irregolarità.


B. Finalità di un punteggio arbitrale

  1. La finalità di un punteggio arbitrale è quella di risarcire il danno subito da una linea innocente, e di eliminare ogni vantaggio ottenuto da una linea colpevole per il tramite di una propria infrazione. Un danneggiamento esiste quando, a causa di una infrazione, una linea innocente ottenga un risultato al tavolo meno favorevole di quelle che sarebbero state le aspettative qualora non si fosse verificata l’infrazione – ma vedi C1(b).
  2. L’Arbitro non può attribuire un punteggio arbitrale fondando la propria decisione sul fatto che la rettifica prevista dal Codice sia indebitamente severa, come anche eccessivamente vantaggiosa per l’una o l’altra delle due linee.


C. Attribuzione di un punteggio arbitrale

  1. (a) Quando, a causa di un’irregolarità, questo Codice conferisca all’Arbitro l’autorità di modificare un risultato, ed egli sia in grado di attribuire un punteggio arbitrale assegnato, si regolerà in tal senso. Tale punteggio rimpiazza quello ottenuto nel gioco.
    (b) Se, in conseguenza di una irregolarità, il partito innocente ha contribuito al proprio danneggiamento grazie ad un serio errore (privo di relazione con l’infrazione) o attraverso un’azione selvaggia o azzardosa, detto partito non riceverà, nell’ambito della modifica del risultato, alcun indennizzo per quella parte di danno che sia da ritenersi auto inflitta. Al partito colpevole, comunque, dovrebbe essere attribuito il punteggio che gli sarebbe stato assegnato come sola conseguenza della propria infrazione.
    (c) Al fine di perseguire l’equità, e a meno che la Regulating Authority non lo proibisca, un punteggio arbitrale assegnato può essere ponderato in modo da riflettere la probabilità di verificarsi di un certo numero di potenziali risultati.
    (d) Se le diverse possibilità sono numerose oppure non ovvie, l’Arbitro potrà assegnare un punteggio arbitrale artificiale.
    (e) La Regulating Authority può, a propria discrezione, applicare al posto di (c) tutte, o parte, delle seguenti procedure:
    (i) Il punteggio attribuito in luogo di quello conseguito realmente è, per la linea innocente, il più favorevole tra quelli che avrebbero avuto una ragionevole probabilità di verificarsi nel caso non fosse avvenuta l’irregolarità.
    (ii) Per una linea colpevole il punteggio attribuito è il più sfavorevole tra quelli verosimili.
    (f) I punteggi attribuiti alle due linee non devono necessariamente risultare complementari.
  2. (a) Quando, a causa di una irregolarità, non possa essere ottenuto alcun risultato [vedi anche C1(d)], l’Arbitro attribuirà un punteggio arbitrale artificiale in funzione della responsabilità per l’irregolarità commessa: sotto media (nei tornei a coppie, un massimo del 40% dei punti disponibili) al concorrente direttamente in difetto; media (50% nei tornei a coppie) al concorrente solo parzialmente in difetto; sopra media (nei tornei a coppie, almeno il 60% dei punti disponibili) al concorrente che non sia in alcun modo colpevole.
    (b) Quando l’Arbitro attribuisca un punteggio arbitrale artificiale del tipo di sopra media o sotto media in una competizione nella quale il metodo di segnatura sia in IMP, tale punteggio sarà normalmente pari a più o meno tre IMP, ma questo potrà variare secondo quanto permesso dall’Articolo 86 del Codice di Gara paragrafo A.
    (c) Quanto detto viene modificato per un concorrente non colpevole che ottenga un punteggio di sessione superiore al 60% dei matchpoints disponibili (o dell’equivalente in IMP). A tale concorrente deve essere attribuita la percentuale ottenuta (o l’equivalente in IMP) negli altri board della sessione.
  3. Nelle manifestazioni individuali, l’Arbitro imporrà le rettifiche previste da questo Codice, ed applicherà le norme che richiedono l’attribuzione dei punteggi arbitrali, in ugual modo contro entrambi i componenti della linea colpevole, anche se uno solo di loro possa essere responsabile dell’irregolarità. L’Arbitro tuttavia non dovrà assegnare penalità procedurali contro il compagno del colpevole se egli sia dell’opinione che sia esente da colpa.
  4. Quando l’Arbitro attribuisca punteggi arbitrali non bilanciati negli incontri ad eliminazione diretta, il punteggio di ciascun concorrente nel board verrà calcolato separatamente e a ciascuno dei concorrenti verrà poi assegnata la media dei punteggi ottenuti.

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